Domanda Integrazione e covid, articoli ed esperienze

miciofelix ha scritto:

Laura80 ha scritto: Io l'ho fatto avendo ancora la tosse. È risultato negativo.

quanti giorni erano trascorsi dall'inizio dei sintomi a quando sei risultata negativa?

L'ultimo tampone, risultato negativo, l'ho fatto 18 giorni dopo l'inizio dei sintomi, 14 giorni dopo il primo tampone positivo.
7 giorni dopo il primo tampone positivo ho fatto il secondo tampone, risultato positivo a bassa carica.

ok, ti ringrazio...

Bad,

a te e a tua moglie come sta andando?

anche tu sei positivo asintomatico o tu ancora non hai fatto alcun tampone?

mi sa che avevi fatto una giusta e interessante osservazione, dicendo che il covid in alcuni casi può esacerbare sintomi preesistenti, a tua moglie e a mia moglie i dolori cervicali, a me la sinusite ma magari non lo fa a tutti, e a noi lo ha fatto comunque e per fortuna in modo leggero...

domani mia moglie ha il nuovo tampone, due sue colleghe lo hanno fatto ieri dopo circa 12 giorni, una ancora positiva e l'altra negativa, mi sa che quella negativa è stata la prima a prenderlo contagiando le altre colleghe ed ora non ha più carica virale...

tua moglie quando deve farlo?

altri dubbi....ma se uno è negativo al secondo tampone, è vero che ora deve aspettare (a differenza di Laura80 a febbraio) ben altri 14 giorni prima di ripeterlo? io sapevo 7 giorni come infatti è capitato a Laura, che siano cambiate le leggi?

e poi, se uno dei due conviventi è negativo può uscire (come mi sembra era tempo fa) oppure ora per uscire da isolamento sembra che debba aspettare l'altro convivente che dev'essere anch'egli negativo?

boh, sento pareri discordanti, che ogni regione o ASUR vada per conto suo o siano cambiate le leggi su quarantena e isolamento proprio nei giorni scorsi?

miciofelix ha scritto: Bad,

a te e a tua moglie come sta andando?

anche tu sei positivo asintomatico o tu ancora non hai fatto alcun tampone?

mi sa che avevi fatto una giusta e interessante osservazione, dicendo che il covid in alcuni casi può esacerbare sintomi preesistenti, a tua moglie e a mia moglie i dolori cervicali, a me la sinusite ma magari non lo fa a tutti, e a noi lo ha fatto comunque e per fortuna in modo leggero...

domani mia moglie ha il nuovo tampone, due sue colleghe lo hanno fatto ieri dopo circa 12 giorni, una ancora positiva e l'altra negativa, mi sa che quella negativa è stata la prima a prenderlo contagiando le altre colleghe ed ora non ha più carica virale...

tua moglie quando deve farlo?

altri dubbi....ma se uno è negativo al secondo tampone, è vero che ora deve aspettare (a differenza di Laura80 a febbraio) ben altri 14 giorni prima di ripeterlo? io sapevo 7 giorni come infatti è capitato a Laura, che siano cambiate le leggi?

e poi, se uno dei due conviventi è negativo può uscire (come mi sembra era tempo fa) oppure ora per uscire da isolamento sembra che debba aspettare l'altro convivente che dev'essere anch'egli negativo?

boh, sento pareri discordanti, che ogni regione o ASUR vada per conto suo o siano cambiate le leggi su quarantena e isolamento proprio nei giorni scorsi?

La mia compagna da qualche giorno non ha più sintomi (qualche colpo di tosse sporadico e basta), io come prima: non ho mai avuto sintomi.
La mia compagna sabato (dopo 10 giorni esatti) farà il tampone per vedere se è negativa.

Per il resto c'è molta confusione: il medico di base mi ha detto cose diverse da quelle che mi ha detto l'ATS (vivo in Lombardia).
Io sto seguendo il medico di base che sostanzialmente ha detto 2 cose:

1) se al tampone è negativa è libera, altrimenti se ne pianifica un altro con lui, ma non ha parlato di vincoli su quanto aspettare

2) io non avendo mai avuto nulla non ho obbligo di fare tamponi e sarò anch'io libero quando la mia compagna sarà negativa (se nel frattempo non avrò avuto sintomi)

Io rispondo sulla base della mia esperienza con due medici di base e tre operatori Ats (sono lombarda anch'io).

La normativa è cambiata poco dopo che mi sono ammalata io, per cui ora per un positivo non si prevede un isolamento di 10 giorni e poi tampone, ma bisogna attenderne 14. Sì può fare di meno, ma solo in casi particolari (a mio figlio piccolo lo hanno ripetuto dopo soli 10 giorni perché era già in quarantena da più di un mese).

Un positivo può chiudere la quarantena in due casi:
1) perché si negativizza
2) perché, pur restando positivo, sono passati 21 giorni dalla data di esecuzione del primo tampone.

In questo secondo caso, di può tornare alla vita in comunità (fare la spesa, passeggiata), ma non al lavoro (a meno di casi particolari con lavoro isolato). Per il rientro al lavoro bisogna attendere un tampone negativo (io sono psicoterapeuta e incontrando persone questo valeva per me).

Se in casa restano persone positive, non è un problema, in quanto chi si è negativizzato non può più ammalarsi. Nel mio caso però, dato il lavoro che faccio e la positività di mio figlio, hanno deciso (arbitrariamente) di tenermi in casa per tutti i 21 giorni (2 in più dopo che ero risultata negativa).

Per quanto riguarda i contatti stretti di persone positive, che però non hanno avuto tamponi positivi, la cosa si complica. Lo dico per esperienza perché il mio compagno come ricorderete è stato negativo in 4 tamponi su 4, pur essendo stato quello che ha avuto i sintomi peggiori. Nel suo caso, ha ripetuto un tampone ogni volta che lo facevamo noi, o quasi. Cioè, quando io o i bambini avevamo il tampone di presunta fine quarantena, lui lo ripeteva.

A differenza dei "guariti", lui, non essendosi ufficialmente mai ammalato (cioè mai risultato positivo) non ha potuto uscire fino alla negatività dell'ultimo figlio. Dopo un mese e mezzo in pratica.

Qualsiasi altra decisione dei medici di base è arbitraria, ma come avrete capito fondamentalmente possono fare ciò che vogliono.

Spero sia evidente che questa procedure sono totalmente a casaccio. Non c'è logica alcuna nelle decisioni che i sanitari prendono, né il barlume del più elementare buon senso.
Gli esiti dei tamponi sono pure arbitrari, come dimostra il mio compagno perennemente negativo benché malato e con anticorpi sviluppati.

La mia esperienza mi ha dato conferma, una volta di più, che siamo in mano a degli incompetenti.

La prossima volta, tanto per farvi ridere, vi racconto come hanno gestito con noi la raccolta differenziata dei rifiuti. O come fanno i tamponi ai bambini. O i consigli che danno per telefono di nascosto. Robe da circo. Tutta una colossale recita con effetti deleteri sull'intero sistema. Qui mi fermo, perché la nausea è già abbondante.

BadLinhat ha scritto:
2) io non avendo mai avuto nulla non ho obbligo di fare tamponi e sarò anch'io libero quando la mia compagna sarà negativa (se nel frattempo non avrò avuto sintomi)

se non hai obbligo di tampone vuol dire che NON sei convivente, giusto?

perchè credo che tutti i conviventi debbano anch'essi o sottoporsi al tampone o aspettare un dato periodo prima di uscire....

boh, che casino di norme e leggi e comportamenti diversi....