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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.
Domanda Integrazione e covid, articoli ed esperienze
- miciofelix
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ora, senza polemizzare (come in altri topic) sull'argomento "covid", si chiede di usare questo topic solo per le seguenti cose (altrimenti vi si chiede di non intervenire):
- postare eventuali articoli su integrazione e covid (senza disperderli in mille altri topic come si sta facendo)
- postare eventuali esperienze e testimonianze dirette (mie o vostre), indirette (di amici o parenti) o dal web (fonti attendibili) riguardo assunzione di integratori e covid
nel secondo punto si potrebbe dare la propria testimonianza come segue:
"io integro con .....e al momento non ho avuto problemi col covid!
"io integro con .... e ho avuto solo qualche lieve sintomo"
e così via...
ripeto, senza polemizzare sennò andiamo a rovinare anche questo topic come successo con tanti altri su vari argomenti...se ci sono esperienze o articoli bene, e sempre in maniera non distruttiva o puerile o inutile ma possibilmente sempre in maniera costruttiva, sennò scrivete altrove .... assie
inizio io con questo articolo che mi sembra interessante:
www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/25/covi...mplementare/6112618/
"Covid, un protocollo naturale per cercare di mitigare la malattia. Lo scienziato italiano che lo ha ideato: “Strategia complementare”
Camillo Ricordi lavora presso l'Università di Miami e tra i massimi esperti al mondo di diabete, trapianti cellulari e medicina rigenerativa. L'approccio di Ricordi si basa su selezionate sostanze naturali protettive come Omega3, vitamina D, polifenoli e attivatori delle sirtuine, le proteine che “accendono” i geni coinvolti nella protezione contro l’invecchiamento
In attesa che arrivi il proprio turno per la vaccinazione anti-Covid e parallelamente all’utilizzo rigoroso di tutte le misure di precauzione raccomandate dalle autorità sanitarie, gli scienziati stanno studiando strategie alternative che possano cercare quantomeno di mitigare gli effetti dell’infezione da Sars-CoV-2. Negli ultimi mesi, infatti, sono stati pubblicati numerosi studi che suggeriscono il ruolo di alcune sostanze “naturali” nella riduzione del rischio di sviluppare una forma grave dell’infezione: dalla vitamina D agli Omega 3, per fare qualche esempio.
Negli Stati Uniti, in particolare, è stato messo a punto uno specifico protocollo “naturale” che si pensa possa contribuire a rendere Covid-19 un po’ meno aggressivo. Il suo “ideatore” è Camillo Ricordi, scienziato italiano che lavora presso l’Università di Miami e tra i massimi esperti al mondo di diabete, trapianti cellulari e medicina rigenerativa. È lo stesso scienziato che sta portando avanti gli studi sulle staminali contro Covid-19 con risultati promettenti, almeno secondo le ultime pubblicazioni scientifiche. L’approccio di Ricordi si basa su selezionate sostanze naturali protettive come Omega3, vitamina D, polifenoli e attivatori delle sirtuine, le proteine che “accendono” i geni coinvolti nella protezione contro l’invecchiamento, e che stanno emergendo anche come fattori protettivi per aiutare a rendere la popolazione resistente alle forme più gravi di Covid-19. “Abbiamo lanciato uno studio molto importante: c’è un sito open access che si chiama www.fit4pandemic.com , dove viene spiegato dettagliatamente qual è la strategia che seguo personalmente e che consiglio ai familiari, agli amici e tutti i lavoratori in prima linea”, dice Ricordi. “Il protocollo prevede fondamentalmente l’assunzione di sostanze ‘naturali’, attivatori delle sirtuine, polifenoli e omega 3, vitamina D, vitamina C, e altre sostanze protettive che possono aiutare a evitare le reazioni iperinfiammatorie e iperimmuni che caratterizzano le forme più gravi Covid-19”, aggiunge.
Ma chiariamo subito: non è una strategia anti-Covid alternativa alle altre. “Si tratta piuttosto di una strategia complementare, che consiglio anche per evitare o minimizzare alcuni degli effetti collaterali talvolta associati ad alcuni vaccini”, precisa Ricordi. In realtà, questo stesso protocollo era già allo studio prima dello scoppio della pandemia. “Stiamo studiando strategie simili per bloccare la progressione di malattie autoimmuni, come il diabete di tipo I, la psoriasi, il morbo di Crohn e così via”, spiega Ricordi. “Stiamo affrontando un’epidemia crescente di malattie autoimmuni, circa un centinaio di patologie che colpiscono il 20% della popolazione. Questa epidemia di malattie autoimmuni – prosegue – secondo noi può avere una base comune anche con i casi più gravi di Covid. Riteniamo, ad esempio, che ci possono essere delle carenze di sostanze protettive, a causa della dieta, dello stile di vita, che ci vede sempre meno attivi come esercizio fisico, un altro fattore protettivo di importanza fondamentale. Stile le di vita e carenza di sostanze protettive, soprattutto nelle diete ricche di nutrienti altamente processati e ad alto indice glicemico, con pochi polifenoli e pochi attivatori delle sirtuine, pochi omega 3, si può compensare”.
Mentre ogni famiglia potrebbe facilmente includere un tapis roulant di fianco o al posto del divano di fronte alla televisione, modificare l’alimentazione è difficile e complicato. Da qui l’idea di un protocollo ad hoc per integrare queste carenze in maniera equilibrata. Al centro del protocollo di Ricordi ci sono gli “attivatori delle sirtuine”, una classe di proteine naturalmente presenti nel nostro organismo che regolano importanti vie metaboliche e sono coinvolte, tra l’altro, nell’invecchiamento e nello stress. Numerosi studi pubblicati suggeriscono che le sirtuine possono migliorare notevolmente lo stato della salute umana. “Sorprendentemente studi di ricerca stanno rivelando come queste sostanze possano avere un effetto protettivo anti virale, incluso patologie legate ai coronavirus, come il Covid-19. Polifenoli e attivatori delle sirtuine si stanno infatti rivelando protettivi e contribuire alla prevenzione della tempesta di citochine che caratterizza la maggior parte delle infezioni gravi”, sottolinea Ricordi. In questa direzione diversi gruppi internazionali stanno studiando Sirt500, una nuova combinazione di fattori protettivi in grado di stimolare la naturale produzione delle sirtuine, con l’obiettivo di compensare e rafforzare un meccanismo che è già presente nell’organismo, ma che diminuisce di efficacia con il progredire dell’età.
Gli effetti benefici sono ancora oggi oggetto di studio. Sono infatti in corso una serie di sperimentazioni con l’Università di Miami su alcune proprietà di Sirt500 in relazione alla stimolazione delle isole pancreatiche al fine di provarne l’efficacia nel diabete. L’Università La Sapienza di Roma, invece, sta sperimentando Sirt500 sul virus influenzale e sul Sars-CoV-2. Inoltre l’Istituto San Raffaele sta sperimentando il composto sulla replicazione neuronale al fine di testarne l’efficacia su Alzheimer e Parkinson. Sembrerebbe quindi che da una combinazione di molecole nate come anti-invecchiamento possano emergere molti altri altri effetti benefici. “Mentre solo rigorosi studi scientifici controllati potranno stabilire con certezza la validità di questo protocollo, molti di noi lo stiamo già seguendo come strategia preventiva di buonsenso sostenuta da diversi studi preclinici. In presenza di una pandemia molti non pensano di poter aspettare anni per i risultati di una verifica rigorosa che potrebbe emergere da studi pluriennali su larga scala”, conclude Ricordi.
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(da una breve ricerca fatta con google questo scienziato mi sembra persona stimata e attendibile....)
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- alex86
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posso dire di aver superato con 9gr vit C, lisozima e lattoferrina.
Poi ancora melatonina la sera e un iper dose di retinoidi e d3.
ora sto sospendendo tutto ma direi che è andata!
poco catarro ma è un virus infimo...
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Ma hai fatto il tampone?alex86 ha scritto: Ho preso il covid, per colpa di una 'inetta'... e sono stato male 3gg con febbre e tosse, ancora residui di dispnea.
posso dire di aver superato con 9gr vit C, lisozima e lattoferrina.
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- alex86
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- miciofelix
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ma penso sia normale che anche chi integra come noi si ammali periodicamente di raffreddore, influenza o di altri malesseri vari, magari integrando reagisce meglio di altri ma anche forse no, perchè appunto dipende da troppe cose che ora è inutile anche stare a considerare...
tornando a me, mia moglie mi ha contagiato giorni fa col covid perchè una sua collega del patronato dove lavora è stata a sua volta contagiata...
ormai sono circa 5-6 giorni che siamo entrambi in quarantena...NON siamo asintomatici ma abbiamo per ora sintomi lievi....
nella fase iniziale subentra inevitabile una discreta paura, se non altro perchè si tratta di un nemico nuovo (quindi senza conoscenze certe nemmeno per i medici, figuriamoci per noi) e invisibile, cioè può essere dappertutto e quindi non sai cosa fare di preciso nemmeno in casa, toccare quello, igienizzare quell'altro, lì c'è stata mia moglie, meglio evitare, ecc...
comunque ogni persona mi sembra abbia sintomi diversi...
mia moglie, ammalata 2-3 giorni prima di me, ha avuto febbre iniziale, ossa dolenti, tosse e naso chiuso, perdita di gusto e olfatto...ora, a distanza di quasi una settimana, sta molto meglio, le è rimasta solo perdita di gusto e olfatto e leggera tosse...i nostri medici di famiglia non si sono fatti sentire mai (li abbiamo cambiati ieri....) quindi per i primi giorni siamo andati avanti solo con vitamine e minerali, avremmo potuto prendere paracetamolo per abbassare la febbre ma era arrivata solo a 38° quindi non eccessivamente alta, e abbiamo pensato di non abbassarla perchè la febbre è il segno che l'organismo sta reagendo al virus...se si fosse alzata allora avremmo preso il paracetamolo...
io ho avuto gli stessi sintomi di mia moglie tranne dolore alle ossa e perdita di gusto e olfatto, ora sto discretamente bene ma ho ancora tosse e naso chiuso e la testa rimbomba un pochino, dopo aver cambiato entrambi i rispettivi medici (questo argomento meriterebbe un intero topic dedicato, semmai in futuro...) con il nuovo dottere (anzi dottoressa) abbiamo iniziato anche una leggera cura antinfiammatoria a base di ibuprofene...niente quindi di particolarmente forte perchè i sintomi al momento sono ancora lievi, ma giustamente la nuova dottoressa ha preferito iniziare anche questo trattamento...
apro una parentesi...la dottoressa ci ha chiamato appositamente ieri per dirci di non far mancare le vitamine C e D e lo zinco, potete immaginare la sua sorpresa piacevole quando le ho detto che stavamo prendendo (da anni) il doppio delle dosi che ci stava suggerendo e ha subito applaudito alla cosa
per il momento siamo quindi sostanzialmente stazionari, come diceva qualcuno "speriamo che me la cavo anzi ce la caviamo" e dico subito che non risponderò a post inutili e polemici che qui non c'entrano proprio niente, e oltretutto non sono proprio dell'umore giusto per discutere...
ho scritto questo post, e creato questo topic, per poter essere utili fra noi e verso chi ci legge riportando la propria esperienza, ogni situazione e ogni persona è diversa e quindi ciò che vale per uno può non valere per gli altri, spero che chi si dovesse ammalare abbia la fortuna di avere il proprio medico se non altro presente e disponibile a essere punto di riferimento come ogni vero medico dovrebbe essere, e a contare soprattutto su se stesso senza perdere mai nè fiducia nè lucidità anche se in certi momenti, credetemi, non è davvero per niente facile...
vi terrò aggiornati e speriamo bene
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