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Idea Oil Pulling ed olio di Cocco
- Eloisa
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Eccomi di nuovo con un dilemma...
Sono quasi 2 mesi che pratico l'oil Pulling con olio di cocco, tutte le mattine, minimo 15 max 20 minuti.
L'altro giorno sono stata dal dentista che effettivamente ha visto i miei denti più bianchi e puliti.. lui mi ha detto che, non conosce bene l'olio di cocco, ma teme che possa essere molto "acido" dato che ha un effetto così"pulente e inibitore di macchie".
E quindi di evitare di usarlo sempre, perché potrebbe corrodermi la dentina e di conseguenza fare un danno maggiore rispetto ad un beneficio che potrebbe dare.
Quindi la domanda è: sarà davvero troppo acido e capace di farmi male ai denti?
Attendo opinioni, grazie.
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- Kito
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Ma siccome non ci prendo mai, sicuramente sbaglio io e il dentista.
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- Marco R.
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Eloisa ha scritto: Sono quasi 2 mesi che pratico l'oil Pulling con olio di cocco, tutte le mattine, minimo 15 max 20 minuti.
L'altro giorno sono stata dal dentista che effettivamente ha visto i miei denti più bianchi e puliti.. lui mi ha detto che, non conosce bene l'olio di cocco, ma teme che possa essere molto "acido" dato che ha un effetto così"pulente e inibitore di macchie".
E quindi di evitare di usarlo sempre, perché potrebbe corrodermi la dentina e di conseguenza fare un danno maggiore rispetto ad un beneficio che potrebbe dare.
Quindi la domanda è: sarà davvero troppo acido e capace di farmi male ai denti?
Attendo opinioni, grazie.
Ciao Eloisa, si vede che il tuo dentista non conosce le proprietà dell'olio di cocco, e meglio che la clientela non le conosca, altrimenti rischierebbe di chiudere baracca e burattini... immagina se si verificasse un calo clamoroso nel numero di carie, niente più retrazione gengivale e caduta dei denti, niente più pulizia dei denti?! Sarebbe una rovina..
L'olio di cocco ha dimostrato di essere un metodo efficace nel ridurre la formazione di placca e la gengivite indotta da placca. Questo studio preliminare mostra che l'olio di cocco è un agente facilmente utilizzabile, sicuro ed economico con effetti collaterali minimi che possono essere usati come coadiuvante nella manutenzione dell'igiene orale.
Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4382606/
L'olio di cocco è composto da acidi saturi al 92%, con acido laurico che costituisce il 50% di questi acidi saturi. La monolaurina e i monogliceridi dell'acido laurico sono stati identificati per avere attività antimicrobica contro una serie di microrganismi che includono Helicobacter pylori, Staphylococcus aureus, Escherichia vulneris, Enterobcater e Candida (tra cui Candida glabrata, Candida albicans, Candida stellatoidea, Candida parapsilosis, Candida tropicalis e Candida krusei) e vari virus.
La terapia dell'Oil Pulling è una forma di procedura ayurvedica che promuove la buona salute orale e sistemica attraverso l'incorporazione dell'uso di risciacqui orali a base di olio nella routine quotidiana di igiene orale. Recentemente sono stati condotti numerosi studi che supportano questa antica tecnica per i suoi benefici per la salute. Per le pratiche odierne, all'Oil Pulling può essere aggiunto l'uso di spazzolino e filo interdentale, per mantenere l'assistenza sanitaria orale standard. Nei paesi in via di sviluppo e nelle comunità rurali, l'accesso alle cure orali è minimo e l'uso di spazzolini da denti, dentifricio e collutori non è ancora accessibile in tutti i casi, quindi il risciacqui con olio può servire come opzione economica per migliorare i risultati della salute orale.
Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5654187/
Addirittura in questo studio si compara l'efficacia di probiotici, colluttorio con clorexidina e oil pulling con olio di sesamo, concludendo che sono ugualmente efficaci nel ridurre la placca e migliorare lo stato gengivale nei bambini.
Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6034046/
Effetto dell'olio di cocco nella gengivite correlata alla placca - Un rapporto preliminare. RISULTATI: Una diminuzione statisticamente significativa della placca e degli indici gengivali è stata notata dal giorno 7 e il punteggio ha continuato a diminuire durante il periodo di studio.
CONCLUSIONE: L'Oil pulling usando l'olio di cocco potrebbe essere una procedura efficace adiuvante nel ridurre la formazione di placca e la gengivite indotta da placca.
Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/25838632/?...=%22oil%20pulling%22
I tuoi denti bianchi e la salute gengivale constatata dal tuo dentista parlano da soli... direi che il timore che hai è infondato.
"Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo" [Ippocrate]
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- Kito
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Marco R. ha scritto:
Eloisa ha scritto: Sono quasi 2 mesi che pratico l'oil Pulling con olio di cocco, tutte le mattine, minimo 15 max 20 minuti.
L'altro giorno sono stata dal dentista che effettivamente ha visto i miei denti più bianchi e puliti.. lui mi ha detto che, non conosce bene l'olio di cocco, ma teme che possa essere molto "acido" dato che ha un effetto così"pulente e inibitore di macchie".
E quindi di evitare di usarlo sempre, perché potrebbe corrodermi la dentina e di conseguenza fare un danno maggiore rispetto ad un beneficio che potrebbe dare.
Quindi la domanda è: sarà davvero troppo acido e capace di farmi male ai denti?
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Ciao Eloisa, si vede che il tuo dentista non conosce le proprietà dell'olio di cocco, e meglio che la clientela non le conosca, altrimenti rischierebbe di chiudere baracca e burattini... immagina se si verificasse un calo clamoroso nel numero di carie, niente più retrazione gengivale e caduta dei denti, niente più pulizia dei denti?! Sarebbe una rovina..
L'olio di cocco ha dimostrato di essere un metodo efficace nel ridurre la formazione di placca e la gengivite indotta da placca. Questo studio preliminare mostra che l'olio di cocco è un agente facilmente utilizzabile, sicuro ed economico con effetti collaterali minimi che possono essere usati come coadiuvante nella manutenzione dell'igiene orale.
Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4382606/
L'olio di cocco è composto da acidi saturi al 92%, con acido laurico che costituisce il 50% di questi acidi saturi. La monolaurina e i monogliceridi dell'acido laurico sono stati identificati per avere attività antimicrobica contro una serie di microrganismi che includono Helicobacter pylori, Staphylococcus aureus, Escherichia vulneris, Enterobcater e Candida (tra cui Candida glabrata, Candida albicans, Candida stellatoidea, Candida parapsilosis, Candida tropicalis e Candida krusei) e vari virus.
La terapia dell'Oil Pulling è una forma di procedura ayurvedica che promuove la buona salute orale e sistemica attraverso l'incorporazione dell'uso di risciacqui orali a base di olio nella routine quotidiana di igiene orale. Recentemente sono stati condotti numerosi studi che supportano questa antica tecnica per i suoi benefici per la salute. Per le pratiche odierne, all'Oil Pulling può essere aggiunto l'uso di spazzolino e filo interdentale, per mantenere l'assistenza sanitaria orale standard. Nei paesi in via di sviluppo e nelle comunità rurali, l'accesso alle cure orali è minimo e l'uso di spazzolini da denti, dentifricio e collutori non è ancora accessibile in tutti i casi, quindi il risciacqui con olio può servire come opzione economica per migliorare i risultati della salute orale.
Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5654187/
Addirittura in questo studio si compara l'efficacia di probiotici, colluttorio con clorexidina e oil pulling con olio di sesamo, concludendo che sono ugualmente efficaci nel ridurre la placca e migliorare lo stato gengivale nei bambini.
Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6034046/
Effetto dell'olio di cocco nella gengivite correlata alla placca - Un rapporto preliminare. RISULTATI: Una diminuzione statisticamente significativa della placca e degli indici gengivali è stata notata dal giorno 7 e il punteggio ha continuato a diminuire durante il periodo di studio.
CONCLUSIONE: L'Oil pulling usando l'olio di cocco potrebbe essere una procedura efficace adiuvante nel ridurre la formazione di placca e la gengivite indotta da placca.
Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/25838632/?...=%22oil%20pulling%22
I tuoi denti bianchi e la salute gengivale constatata dal tuo dentista parlano da soli... direi che il timore che hai è infondato.
Ecco, lo sapevo ... :lol: :lol: :lol:
Comunque per me sono gli oli in generale che creano ambienti ostili ai batteri della bocca.
www.macrolibrarsi.it/speciali/come-funzi...o-da-oil-pulling.php
L' olio di cocco secondo me è un po' diverso, anzi, molto diverso, finchè si fa per qualche mese è ok, ma se uno va avanti anni... non lo so.
Comunque basta poi lasciarlo un po' di tempo su un' unghia smaltata, per capire cosa voglio dire... ho qualche dubbio sinceramente. Ma ripeto : sicuramente sbaglio.
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- Marco R.
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- Platino Utente
Kito ha scritto:
Comunque per me sono gli oli in generale che creano ambienti ostili ai batteri della bocca.
L' olio di cocco secondo me è un po' diverso, anzi, molto diverso, finchè si fa per qualche mese è ok, ma se uno va avanti anni... non lo so.
Comunque basta poi lasciarlo un po' di tempo su un' unghia smaltata, per capire cosa voglio dire... ho qualche dubbio sinceramente. Ma ripeto : sicuramente sbaglio.
No, l'olio di cocco è particolare rispetto agli altri oli per la presenza di acido laurico. Sono le proprietà antivirali e anti microbiche e anti fungine di questo prezioso olio che fanno la differenza. Si ritiene che promuova l’assorbimento di minerali (in particolare calcio e magnesio), fatto importante per la salute dei denti e delle ossa, cosa che altri oli non fanno. Il corpo necessita di acido laurico per produrre monogliceridi anti-microbici utilizzati per combattere virus e batteri patogeni... che poi l'acido laurico è prodotto anche dalla ghiandola mammaria e si trova nel latte materno, che è tutto dire.. I vantaggi non si limitano solo alla salute orale, è stato scoperto essere utile nel contrastare virus come l’influenza, l’herpes e un sacco di altri disturbi.
Che poi nell'Oil pulling vengano usati anche altri oli e il materiale oleoso elimini e inglobi ugualmente i batteri creando come dici un ambiente ostile, è un discorso diverso rispetto ai vantaggi dati dall'acido laurico in sè.
"Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo" [Ippocrate]
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- Kito
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Difatti poi se prendi 10 persone che hanno provato 10 oli diversi, ognuno dice che si è trovato bene con il suo particolare olio che hanno usato. Io stesso ho proprio scritto qui che stavo chiudendo dei graffi profondi con l' olio di cocco (tra l' altro anche molto economico e di quinta categoria) e una utente mi rispose che lei usava l' olio di iperico (mi pare) con successo.
Per me è l' olio in se che fa il lavoro, poi da dove venga è secondario.
www.verobiologico.it/verobio/15-oli-esse...li-contro-influenza/
Poi, sono cresciuto con l' olio di cocco, quindi è una parte di me, ma non esagererei. poi che se dovessi tenere in bocca dell' olio per un quarto d' ora, ecco quello di cocco è di sicuro il più piacevole di tutti.
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