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Domanda inositolo

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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #60278 da Liuc33
Risposta da Liuc33 al topic inositolo
www.dionidream.com/inositolo-salute-mentale/#comment-113416

Non conoscevo dionidream, mi sembra ottimo da navigare ;)

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5 Anni 4 Mesi fa #60926 da miciofelix
Risposta da miciofelix al topic inositolo
sull'inositolo e sulla sua potenza ho trovato anche questo, veramente comprende anche melatonina e altro, quindi lo posterò anche in quel topic :)

blog.prevenzioneatavola.it/2015/07/20/molecole-naturali/

"Nel corso degli ultimi anni la ricerca scientifica è tornata a occuparsi di molecole naturali dotate di azione farmacologica. Questo di per sé non è strano perché da tempo l'80% circa dei farmaci che oggi utilizziamo deriva, in un modo o nell'altro, da sostanze farmacologicamente attive presenti nei cibi, nelle piante e in qualche modo diffusa nel mondo naturale.

L'elemento di novità è dato dal fatto che, nel corso degli ultimi 30 anni, la nuova impostazione quella basata cioè sulla ricerca di farmaci studiati al computer, non ha dato i risultati sperati; soprattutto in ambito oncologico dove le cosiddette nuove terapie, quelle che vanno a colpire dei bersagli selettivi rappresentati da un gene e dai suoi prodotti, non hanno dato quei risultati sperati.

In termini bruti possiamo dire che nel corso degli ultimi 30 anni l'aspettativa di vita dei malati di cancro non si è modificata significativamente grazie all'introduzione di nuove terapie. E questo ha dato impulso, prima nelle università e ora anche nelle aziende farmaceutiche, a riscoprire e a ristudiare farmaci antichi, principi naturali che permettono di offrirci, anche a breve scadenza, delle soluzioni estremamente importanti. Essenzialmente perché questi farmaci non vanno a colpire un singolo target della cellula o del tessuto, ma coinvolgono più percorsi, più bersagli e hanno già dato sia a livello della ricerca in vitro sulle cellule sia a livello degli studi sugli animali e grazie ai primi trials clinici, dei risultati estremamente sorprendenti e promettenti.

Tra queste molecole ce ne sono alcune di particolare rilevanza come la melatonina, che è un neurormone dell'uomo, ma anche prodotti dei cereali, come l'inositolo e i suoi derivati esafosfati, estremamente utile sia nella prevenzione che nella cura di molti tumori. Poi abbiamo la famiglia delle sostanze che vengono rinvenute sia nel vino rosso, sia nel te verde: i polifenoli, gli isoflavoni, i bioflavonoidi, il resveratrolo, l'acido gallico ed ellagico e tanti altri ancora. Abbiamo poi gli estratti ottenuti dalla purificazione di molte piante della famiglie delle brassicaceae (i broccoli) e molte altre ancora.

La lista è straordinariamente lunga e ogni giorno si arricchisce di nuovi protagonisti che lasciano ben sperare."

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"serve una vita intera di pratica...."

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4 Anni 7 Mesi fa #62740 da miciofelix
Risposta da miciofelix al topic inositolo
www.francescogarritano.it/nutrizionista/...-quale-correlazione/

(articolo anche per Liuc, a dimostrazione che se anche non senti gli effetti di una sostanza non vuol dire che quella sostanza non stia lavorando dietro le quinte ;) e sull'inositolo continuo a sorprendermi anche io di quanto è importante)

"Il myo-inositolo è un secondo messaggero coinvolto nella sintesi degli ormoni tiroidei T3 e T4.

L’inositolo è uno zucchero semplice presente in natura sotto diverse forme definite isomeri, quello di interesse biologico è il myo-inositolo che può essere presente negli alimenti come fosfolipide o come fitato. Il fitato è un fattore antinutrizionale in quanto ha la capacità di complessare alcuni metalli come il calcio, il ferro e lo zinco impedendone l’assorbimento. L’inositolo è quindi contenuto in alimenti come ad esempio le noci, gli agrumi, i legumi, i cereali integrali e il fegato di vitello, ma è anche possibile una sintesi endogena a partire da glucosio 6-fosfato.

L’importanza dell’inositolo risiede nel fatto che, agendo come secondo messaggero, regola l’attività di diversi ormoni come l’insulina, l’ormone follicolo stimolante (FSH) e l’ormone stimolante la tiroide (TSH)
. Il legame del TSH al suo recettore sulla superficie della cellula tiroidea stimola la crescita cellulare e la differenziazione e la sintesi degli ormoni tiroidei T3 e T4. Il legame del TSH al suo recettore attiva 2 cascate post-recettoriali: una cascata coinvolge l’AMP ciclico e la proteina chinasi A con conseguente attivazione delle proteine citosoliche e nucleari; la seconda cascata coinvolge, invece, l’inositolo 3-fosfato/diacilglicerolo. Mentre l’AMP ciclico è coinvolto nella secrezione e differenziazione degli ormoni tiroidei T3 e T4, la cascata inositolo-dipendente regola la iodinazione della tireoglubulina ovvero permette l’incorporazione dello iodio nei residui tirosilici della tireoglobulina, un processo fondamentale per la sintesi degli ormoni tiroidei. In sintesi, il processo che porta alla formazione degli ormoni tiroidei è diviso in diverse fasi: inizialmente lo iodio, attraverso uno specifico trasportatore, entra all’interno della cellula tiroidea e viene ossidato a iodio libero; dopodiché lo iodio viene incorporato nei residui tirosilici della tireoglobulina con il conseguente accoppiamento delle iodotirosine all’interno della tireoglobulina. Affinché gli ormoni possano essere secreti la tireoglobulina viene, poi, allontanata, ad opera di specifici enzimi.

Il TSH è una glicoproteina sintetizzata e secreta dall’ipofisi che regola il rilascio di T3 e T4. Il T4 è un pro-ormone, non è attivo ma esprime l’attività funzionale della ghiandola; per essere utile deve essere convertito in T3, l’ormone biologicamente attivo. L’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo sono disturbi della tiroide che possono essere causati da un deficit di trasduzione del segnale del TSH. Le tiroiditi autoimmuni, invece, sono caratterizzate da elevati livelli di TSH e di autoanticorpi TgAb e TPOAb. In tali patologie, di cui la più comune è la tiroidite di Hashimoto, la ghiandola tiroidea diventa inattiva in quanto è coinvolta in un processo autoimmune mediato da cellule ed anticorpi.

Poiché, come abbiamo visto in precedenza, il myo-inositolo è coinvolto nella sintesi degli ormoni tiroidei, uno studio molto recente ha valutato se l’integrazione di myo-inositolo e di selenio possa essere utile nel trattamento della tiroidite autoimmune.

Hanno partecipato a questo studio 87 pazienti, in particolare 8 uomini e 7 donne. I criteri di inclusione sono stati i seguenti: età tra 19-65, livelli di TSH compresi tra 3 e 6 mIU/L, livelli di TPOAb e/o TgAb del siero elevati e livelli normali di tiroxina libera (fT4) e di triiodotironina libera (fT3). I pazienti hanno ricevuto in forma orale per 6 mesi compresse contenenti 600 mg di myo-inositolo e 83 µg di selenio sotto forma di L-selenometionina. Dopo il trattamento è stata evidenziata una riduzione significativa dei livelli di TSH, di TgAb e di TPOAb. I livelli fT3 e fT4 erano leggermente più alti alla fine del periodo di 6 mesi rispetto ai valori normali. Inoltre è stato riscontrato un miglioramento della qualità della vita.

Anche un altro studio ha esaminato gli effetti dell’integrazione di myo-inositolo e selenio sulla sintesi degli ormoni tiroidei. Anche in questo caso l’effetto benefico del myo-inositolo è da ricondursi al suo ruolo di secondo messaggero nella sintesi degli ormoni tiroidei. E’ stato visto che l’ipotiroidismo può essere causato da una riduzione del segnale del TSH inositolo-dipendente, perciò aumentando la quantità del secondo messaggero è possibile migliorare la sensibilità al TSH.

Visto il risultato degli studi, affinché il myo-inositolo possa svolgere al meglio la propria funzione è necessario prescrivere integratori che ne contengano almeno 600 mg. Gli integratori di myo-inositolo che prescrivo in studio ai pazienti che hanno carenza di questo composto sono l’inofolic e l’inofolic combi in cui la concentrazione di myo-inositolo è molto elevata."

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4 Anni 7 Mesi fa #62741 da miciofelix
Risposta da miciofelix al topic inositolo
quest'altro articolo conferma l'utilità dell'inositolo anche per Hashimoto, Liuc :)

alessandromarugo.com/la-ricerca-di-quest...nsibilita-allinsuli/

"Inositolo e Obesità e Hashimoto

L’Inositolo è stato isolato nel 1850 da Johan Joseph Sherer, il quale lo denominò inositolo partendo dalla parola greca INOS=muscolo.
Altre nozioni storiche:

La ricerca ha in seguito confermato la presenza dell’inositolo in altri organi e tessuti, chiarendone con il tempo il ruolo fisiologico:

Nel 1964 Eisenberg e Bolden scoprirono che i testicoli erano particolarmente ricchi di inositolo. Tra il 1973 e il 1976 diversi scienziati dimostrarono che a livello di prostata, vesciche seminali, epididimo e nel liquido seminale i livelli di inositolo potevano arrivare ad una concentrazione tripla rispetto al plasma, rilevando un primo legame fra inositolo e fertilità.

Nella seconda metà degli anni ’80 Larner propose l’esistenza di secondi messaggeri dell’insulina che veicolassero il segnale dell’ormone all’interno della cellula, successivamente al suo legame con il recettore; questi secondi messaggeri diversi fra loro erano poi responsabili delle diverse azioni fisiologiche promosse dall’insulina. Nel 1988 Larner individuò nell’inositolo il secondo messaggero dell’insulina e in particolare i due stereoisomeri: mioinositolo e di-chiroinositolo.

L’inositolo sottoforma di fitato è un componente comunemente presente in molte piante di uso alimentare. Tale forma di inositolo viene utilizzata per stoccare il fosforo nelle piante. I fitati però non sono digeribili tal quali dagli esseri umani, richiedono infatti una specifica flora intestinale per essere metabolizzati. L’inositolo è presente anche in prodotti di origine animale (carne, latticini, uova).

l’inositolo è un alcol ciclico a 6 atomi di C, in natura esistono 9 stereoisomeri diversi e fra questi il mioinositolo è la forma più abbondante; nell’uomo il 90% dell’inositolo corporeo è mioinositolo. Oltre che dalla dieta il mioinositolo viene sintetizzato direttamente: il rene recupera e sintetizza giornalmente una quantità pari a 4 gr, la quale si disperde in tutto l’organismo con le maggiori quantità che si accumulano a livello dei testicoli, della tiroide, del fegato della milza, dell’ipofisi e del cervello. Oltre al mioinositolo è presente un secondo stereoisomero: il di-chiroinositolo che viene sintetizzato secondo specifici rapporti in determinati organi (fegato in primis), su azione di un’epimerasi tessuto specifica, attivata dall’insulina, utilizzando il mioinositolo come precursore attivo. A livello ematico il rapporto fisiologico fra le due forme è 40:1. Entrambi gli stereoismoeri in modo diverso hanno specifici ruoli fisiologici e attivano diverse cascate enzimatiche su azione degli ormoni.

Nelle cellule dei mammiferi l’inositolo è presente sottoforma di fosfatidilinositolo il quale si localizza a livello delle membrane cellulari, legato ai fosfolipidi di membrana.

Per la sua struttura e proprietà chimiche la natura ha selezionato il mioinositolo per essere uno dei principali SECONDI MESSAGGERI nel nostro organismo. Ciò significa che trasferisce all’interno della cellula bersaglio il messaggio fisiologico di un ormone, quando questo per la sua struttura e natura non è in grado di superare la membrana cellulare. Il processo di attivazione del mio-inositolo è mediato dal legame ormone-recettore.

INOSITOLO E INSULINA
(..)

L’azione del mio-inositolo è DUPLICE: IPOGLICEMIZZANTE in quanto migliora il quadro glicemico diminuendo la resistenza insulinica e FOLLICOLOSTIMOLANTEin quanto RIDUCE le concentrazioni ematiche dell’FSH migliorando la trasmissione del segnale a livello FSH-recettore.

Questa duplice azione è possibile in quanto il mio-inositolo non è solo un secondo messaggero insulinico, ma è anche direttamente coinvolto nella trasduzione del segnale dell’FSH .

L’azione ipoglicemizzante dell’inositolo è qui illustrata: il mio-inositolo viene fisiologicamente assunto dal flusso ematico attraverso i canali del glucosio, per questo è consigliabile la sua assunzione lontano dai pasti per evitare la competizione con il glucosio stesso. Il mio-inositolo così accumulato nella cellula si localizza sottoforma di fosfatidilinositolo, in prossimità del recettore dell’insulina, rendendolo in grado di propagare il segnale all’interno della cellula.

A livello del fegato quando l’insulina entra in contatto con il recettore la maggior parte del mio-inositolo viene liberata dai fosfolipidi di membrana e promuove una serie di reazioni che portano all’entrata di glucosio all’interno della cellula epatica. Parallelamente circa il 30% di mioinositolo viene convertito in di-chiroinositolo, dall’epimerasi attivata su azione dell’insulina, questo di-chiroinositolo agisce principalmente attivando la glicogeno sintasi che immagazzina il glucosio nella cellula sottoforma di glicogeno, evitando così il suo accumulo in lipidi.

Nell’OVAIO troviamo delle concentrazioni estremamente elevate di mio inositolo, mentre la forma d-chiroinositolo è marginale. A livello delle cellule della granulosa il mio-inositolo ha infatti un duplice ruolo in quanto svolge la funzione di secondo messaggero dell’insulina e dell’ormone FSH. In una situazione fisiologica la conversione di mio-inositolo in di-chiroinositolo è estremamente bassa mentre l’ovaio utilizza prevalentemente mioinositolo su azione dell’FSH per promuovere le reazioni che porteranno allo sviluppo del follicolo primario e alla conseguente ovulazione.

L’attuale ricerca dimostra che ENTRAMBE le forme sono presenti e necessarie e che in una situazione fisiologica il segnale insulinico non fa altro che alterare temporaneamente l’equilibrio di una forma rispetto all’altra.
(..)"

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4 Anni 7 Mesi fa - 4 Anni 7 Mesi fa #62944 da Liuc33
Risposta da Liuc33 al topic inositolo
www.endocrinologiaoggi.it/2018/04/seleni...a-tiroidite-cronica/
Grazie all'inositolo che mi ha regalato Kito mi risono appassionato e lo prendo alla grande, ora in dose di 3 grammi circa :)
Micio hai usato quello della bulk? come ti sembra? pensavo di riprenderlo li :cheer:

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Ultima Modifica 4 Anni 7 Mesi fa da Liuc33.

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4 Anni 7 Mesi fa - 4 Anni 7 Mesi fa #62953 da miciofelix
Risposta da miciofelix al topic inositolo
con quello della bulk mi sono trovato molto bene, è inositolo puro ;) (o almeno così è scritto :huh: )

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Ultima Modifica 4 Anni 7 Mesi fa da miciofelix.
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