Domanda Cardiopatia ischemica

Ciao a tutti.

Dopo aver letto svariati articoli, utilizzato tantissime volte il tasto cerca, ricevuto tanti consigli utili da nemo67 e CMN e dopo lunghissimi contatti telefonici con il buon alpaluda ho deciso di aprire questo topic per studiare un’integrazione a mio padre e valutare con voi i suoi progressi nel tempo.
Riporto il contenuto delle lettere di dimissioni, in ordine cronologico, di mio padre, anni 72:

cardiopatia ischemica e stenosi valvolare aortica moderata.
FE 45%. Valvola aortica sclerocalcificata, ridotta apertura. Malattia coronarica travasale, Coronarie estesamente calcificate e diffusamente malate.
Presincope. Cardiomiopatia dilatativa postischemica con severa compromissione contrattile.
Recente infarto miocardico anteriore. Ateroscrerosi coronarica trivasale non rivascolarizzabile stenosi valvolare aortica lieve.
Impianto di defibrillatore.
Diagnosi di dimissione: Precordialgie associate a lestergometrico positivo in paziente con pregresso intervento di triplice by-pass aorto-coronorico.

Inizialmente era stato giudicato non rivascolarizzabile poi a forza di chiedere pareri è stato operato a Modena.
Attualmente assume la seguente terapia farmacologica:

1. mepral 20mg (blocca la produzione di acido da parte dello stomaco) ore 1 cp alle ore 6
2. dilatrend 6.25 mg (Trattamento dell'ipertensione arteriosa, dell'angina pectoris, dello scompenso cardiaco). Due cp al dì, una la mattina e una la sera.
3. duremid 10 mg (insufficienza cardiaca) una cp la mattina a giorni alterni
4. plavix 75mg (antitrombotico: previene formazione di coaguli nel sangue) 1 cp ore 10
5. allorpurinolo 300mg ( riduce produzione acido urico ) metà cp a pranzo
6. cardioaspirina 100mg (antitrombotico:previene la formazione di coaguli nel sangue inibendo l'aggregazione delle piastrine) 1 cp a pranzo
7. aldactone 25 mg (trattamento ipertensione arteriosa) 1 cp ore 16 a giorni alterni
8. torvast 20mg (statina: farmaco anti-colesterolo alto) 1 cp dopo cena.

Papà riferisce di essere stanco, debole, la sera si addormenta molto facilmente ma la mattina si alza prestissimo per dei dolori muscolari. Non credo dipendano dal cuore.

Dal momento che avverte dolore quando va sotto sforzo (p.es camminate in salita) il cardiologo che lo segue gli ha prescritto in aggiunta il Ranexa 375 ma ancora lo deve ancora assumere. Da una ricerca in internet dovrebbe trattarsi di un farmaco che cura solo i sintomi dell’angina pectoris stabile. Se il medico di famiglia conferma questa indicazione non lo assumerà anche perché i dolori da angina sono piuttosto isolati e basta fermarsi per farli passare.

E’ consigliato non interrompere il trattamento farmacologico in favore di un trattamento vitaminico perché i farmaci hanno una reazione più veloce delle vitamine per cui è necessario portare avanti entrambe le terapie.

Ovviamente l’inizio sarà acido ascorbico a TI (primo giorno: 0,5 grammi ogni 4 ore per 4 volte ; secondo giorno 0,75 grammi ogni 4 ore per 4 volte; terzo giorno 1 grammo ogni 4 ore per 4 volte; quarto giorno 1,25 grammi ogni 4 ore per 4 volte e così via fino all’insorgere degli effetti collaterali propri dell’assunzione di forti dosi di vit C: diarrea o aria nello stomaco).
La TI quindi sarà la somministrazione del giorno precedente. Le quattro somministrazioni di acido ascorbico saranno a stomaco vuoto sperando che il mepral contrasti l’acidità (vorrei fargli evitare l’assunzione di ascorbato di sodio).

Una volta conosciuta la TI faccio aggiungere, per ogni somministrazione, almeno mezzo grammo di carbonato di magnesio rispettando la proporzione (per ogni grammo di vit C occorrono 0,50 grammi di carbonato di magnesio: la soluzione apporta 138 mg di magnesio). L’obiettivo è arrivare a 700/800 mg di magnesio al giorno, se non ci arrivo attraverso l’ascorbato di magnesio farò integrare con compresse da 100 mg di magnesio chelato (bisglicinato o glicinato) fino ad arrivare a circa 700/800 mg di magnesio al giorno.

INTEGRATORE MV: dopo aver letto molto e valutato anche il prezzo pensavo di optare (almeno inizialmente) per il two per day. Al quale andrebbero aggiunti per un soggetto sano, 25000 UI di betacarotene (p.es viridian) e 400 ui di vitamina E mix tocoferolo. Leggevo infine che il supplemento di betacarotene non è necessario se si mangia ogni giorno tanta verdura e frutta… il supplemento di vitamina E invece è assolutamente necessario.

Stabilito il nocciolo duro dell’integrazione ortomolecolare, ora iniziano i dubbi e le preoccupazioni per le aggiunte specifiche alla malattia di mio padre.

Ho letto di molte integrazioni che farebbero molto bene (elenco senza un preciso ordine di importanza): Omega 3, ubiquinolo q10, Carnitina, Lisina, Prolina, Taurina, Melatonina, curcumina, Vit E , D, K, niacina, aglio, ascorbato di potassio, zeolite, d-ribosio (il ribosio è accennato dal cardiologo statunitense dr Sinatra nel suo protocollo protocollo dottor Sinatra )
nonché di vere e proprie terapie: terapia chelante.

Non esiste (che io sappia) in Italia un cardiologo tipo il citato dr Sinatra (il dr Adolfo Panfili di Roma non mi dà assolutamente fiducia), pertanto devo scegliere tra due alternative: continuare la somministrazione di farmaci con tutti gli effetti collaterali che ne derivano e soprattutto ne possono derivare oppure aggiungere/sostituire alla terapia famacologica in corso una terapia vitaminica per migliorare la sua qualità di vita. Dì comune accordo si è deciso di seguire la seconda strada.

Quindi inizialmente, per almeno tre mesi (questo dovrebbe essere il tempo in cui una terapia vitaminica inizia a fare effetto) vorrei aggiungere alla citata terapia farmacologica le seguenti integrazioni senza toccare alcun farmaco:
• vitamina C che si trasformerà in ascorbato di magnesio una volta raggiunta la tolleranza intestinale;
• magnesio 700/800 mg in totale tra ascorbato di magnesio ed eventuali pillole di magnesio chelato;
• omega 3 epa/dha certificati ifos: una compressa da 1000 mg al dì o due compresse di 1000 mg al dì (sono indeciso);
• ubiquinolo q10 in perle oleose 200 mg al dì suddivise in due perle al dì da 100 mg;
• vitamina E naturale mix tocoferoli, una compressa al dì da 400 ui (poi si vede se aumentare , ho letto che la E va assunta a piccole dosi aumentate progressivamente)
• L – carnitina, o meglio Acetyl L-Carnitina 500 gr per due/tre somministrazioni al dì.
• lisina e prolina in rapporto 4:1 : quindi p.es. 4 grammi di lisina e 1 grammo di prolina da aggiungere (se si può fare??) alle polveri di ascorbato di magnesio in due o tre delle quattro assunzioni giornaliere (se le polveri si possono mischiare insieme)

Mi fermerei qui con la terapia vitaminica…..
Rimarrebbero fuori l’importante taurina (anche la taurina, come la vit E può avere un effetto inziale negativo sulla pressione, quindi da integrare piano piano), melatonina, aglio, ascorbato di potassio, niacina, d-ribosio, curcumina, vit D,K e betacarotene….

Che ne dite come inizio da aggiungere all’intera terapia farmacologica summenzionata?

Come faccio a capire quando dovrò diminuire i farmaci per aumentare le vitamine?

Il nodo della questione secondo me ruota intorno alla fluidificazione del sangue in quanto alte dosi soprattutto di vitamina E e aglio, non possono sposarsi con cardioaspirina e plavix (rischio emorrargia). Bisogna muoversi tra alcuni farmaci e alcune vitamine un pò come con il gioco di frizione e acceleratore quando si parte in auto…..

Che tipo di esami medici potrei far fare a mio padre per tenere sotto controllo la situazione?

grazie di cuore a tutti....

Ciao Michele , complimenti intanto per la tua determinazione nello studiare e nell'informarti!
All'inizio, nonostante le buone motivazioni, è sempre dura avvicinarsi a un modo completamente diverso di vedere le cose e la salute in particolare.
Il risultato è che spesso, soprattutto quando si muovono i primi passi in questo mondo nuovo, si tende a vedere l'ortomolecolare e l'integrazione vitaminica in generale come si faceva prima coi medicinali: vitamina E al posto del tal farmaco, omega 3 al posto di quell'altro, e così via...ma non funziona così.

Non leggo nulla, nella tua sintesi, rispetto all'alimentazione, eppure è da lì che si comincia.
Ti chiedo quindi, prima ancora di commentare il resto, cosa mangia tuo papà e se è disponibile eventualmente a mettere in discussione anche la sua dieta. Senza questo passaggio non so quanto il resto possa servire.
Te lo dico per esperienza personale, anche se non ho problemi di cuore, ma di altro genere. O meglio: li avevo. Ora sto benissimo, ma non solo grazie alle vitamine.
Se ti va di approfondire quindi questo aspetto, penso sarebbe utile anche a noi per consigliarti meglio.

Grazie Laura per la risposta.

Allora mio padre :

Colazione qualche biscotto misura in un bicchiere di latte parzialmente scremato con caffè e zucchero.

Metà mattina frutta fresca di stagione

Pranzo un primo che può essere pasta al sugo o due volte la settimana un minestrone, e un contorno di verdura che può essere cotta, cruda o legumi. Quindi a pranzo mai il secondo.

Metà pomeriggio frutta fresca

Prima di cena ogni giorno un ora di camminata

Cena un secondo che può essere una Mozzarella , carne ,pesce e purtroppo anche una frittata con la mozzarella ma una volta ogni tanto. Oltre al secondo un contorno di verdura. Quindi a cena mai il primo.

Caffè massimo due al giorno inoltre beve circa quasi litri di acqua fuori i pasti

Ciao Michele,
Complimenti per quanto stai facendo per tuo padre è per te stesso: il volersi documentare non è mai semplice e banale.
E non ti fermare alle prime delusioni che potrai avere, mi raccomando.
Direi che tuo padre è in buone mani; le tue, ben inteso!
Ma Laura ti ha giustamente ricordato l'altro fondamentale paletto per la Salute: l'alimentazione
Quindi sai e saprai cosa va e cosa NON va in quella di tuo padre.
Coraggio e buon studio.

Ciao Michele
Vorrei dare il consiglio di eliminare completamente il caffè (veleno puro anche per chi non ha mal di cuore)
www.luogocomune.net/site/modules/newbb/p...4&order=ASC&start=90

Michele

permettimi qualche considerazione.

Laura ti ha posto una domanda certamente interessante, ma l'argomento
va approfondito perchè non basta prendere in considerazione l'alimentazione del momento,
ma bisogna risalire al tipo di alimentazione intercorsa nei 10 e meglio 15 ultimi anni.

Le malattie, in generale, impiegano anni per svilupparsi.

Certamente il papà, nel tempo, ha seguito una alimentazione ricca di
proteine e queste, per problemi connessi a un sistema digestivo non a posto,
si sono diffuse nel sistema circolatorio e quindi sono una prima causa dei problemi.

In secondo luogo, le malattie cardiache sono legate a una spiccata carenza di magnesio,
legata a un modestissimo consumo, se non assente del tutto,
di verdure verdi e frutta,
che poi sono le fonti naturali del magnesio.

Quindi, da un lato bisogna somministrare magnesio in abbondanza,
e il sistema migliore è la terapia transdermica con cloruro di magnesio e,
considerato che siamo all'inizio dell'estate, sarebbe bene fare tanti bagni al mare,
che poi è una fonte inesauribile di magnesio.

Come secondo punto, bisognerebbe incentivare la depurazione dell'organismo
mediante l'assunzione di tanta acqua, 2 - 3 litri al giorno,
da bere in piccoli sorsi ogni 15 - 20 minuti,
meglio se frizzante,
e sarebbe bene che contenesse della spremuta di limone fresco e
alternare con un pizzico di bicarbonato.